Qui si narra la tragica storia di Teresa Busoni, di padre ignoto e madre mignotta, conseguentemente abbandonata davanti al convento di Santa Maria della Gonorrea una splendente giornata di Giugno.
All’eta’ di 26 anni Teresa decide di lasciare il convento e si trasferisce in Germania alla ricerca di una vita che non ha mai avuto.
Ormai faticosamente inserita socialmente, incontra Vemenzio, gelataio di Ostia, che ama teneramente (ma non ricambiata) per 18 anni. Ormai in menopausa, e dopo 12 anni di sedute analitiche, Teresa scopre di essere gay (per una tragica ironia del destino) proprio il giorno che Vemenzio le telefona per invitarla a cena. Teresa finisce i suoi giorni inasprita e illibata.
La tragica e futile vita della Busoni verra’ trasportata sullo schermo nel famoso capolavoro neo-realista, Ladri di Bruschette
Chissa’ Vemenzio come c’e’ rimasto male.
ReplyDeletePer la parte della Busoni sarei indeciso tra la Arcuri e la Marcuzzi.
Se fosse ancora viva avrei preferito la Tina Pica.
ReplyDeleteMa anche platinette va più che bene
ReplyDeleteBB
Avesse pensato prima al significato del cognome si sarebbe risparmiata il tutto.
ReplyDeleteTina Pica: insieme a Titina de Filippo la migliore attrice italiana del XX secolo.