Estratto tratto dalla monumentale biografia di Allegra Servadei Della Gioia, "Vai con lo zopiclone"
Capitolo XXIII
<snip> Nell'aprile 1981 incontrai l'Architetto Aiden Levi Taumann , neo-zebrista, cattorifrangente. Laureato in Pongo©logia: voleva imporre la sua visione dell'urbanisterica, urbanautica, urbanispida, urbhanhausen, urbanstrasse, urbanofilia.
Un giorno decise di portarmi a fare i 33 giri del Quartier Vinile, ok, gli dissi, io ti porto al Quartier Canile e Quartier Generale o meglio ancora al Quartier Escrezione. D'altronde a Roma avevano gia' il quartier Euro prima che a Bruxelles si mettessero d'accordo.
Cercai di dissuaderlo dal tentativo di suicidio inghiottendo la riga T, troppo difficile, gli consigliai invece di insere un gognometro nel labbro come certe tribu' africane o farsi il piercing col compasso.
Gli promisi che gli avrei portato un mazzo di matite HB alla certosa il 4 febbraio 2043. Io vorrei essere seppellita nel Pantheon assieme ai miei gatti. Mi chiedo dove posso fare domanda. Ma ripensandoci non vorrei essere seppellita cosi'. Vorrei essere caramellata. O rivestita di croccante ai pinoli. O farcita di marzapane. Con 2 boeri al posto degl'occhi. La famosa morte dolce.
Dopo il funerale seguira' un rinfresco. Serviranno cioccolatini contenuti in piccoli cofanetti sagomati a bara. Tipo i baci perugina, ma chiamati I Magoni perugina, e all'interno ci sono i messaggi, ma tragici. O qualcosa di simile.
Gli chiesi: sei sicuro che mi vuoi invitare al bowling? Non ho mai giocato a bowling. "Allora siamo d'accordo, ci troviamo davanti all'obitorio alle ore 20. O meglio, all'ingresso della certosa, io mi vestiro' di nero, con gli occhiali scuri e il rimmel sbridolato sulle guancie, anche tu vestiti di nero, magari porta un mazzo di crisantemi.
Sara' una bellissima serata."
Le nostre vite si separarono quando diventai editrice del settimanale di arredamento funebre, "Ossabelle". <snip>
(Continua)